Cento parole

Anni. Almeno cinque, direi. Occhiate, sguardi, “psst”, cenni. Ciao. Incrociare la vita di qualcun altro da lontano, cercare d’indovinarla senza parlarsi mai. Nelle giornate di nebbia, quando uscire è pesante e il lavoro è odioso, qualche volta un sorriso spunta dalla finestra di fronte e porta il sole. Nelle belle giornate, soprappensiero verso le solite mete, un gesto mi risveglia e apre al mondo. Un ammiratore fa bene al cuore, tutti dovremmo averne almeno uno. Anche se è qualcuno che se ne andrà senza sapere il tuo nome, ma tenendo forse un viso nella fantasia con sé.

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