Anna Sam . Le tribolazioni di una cassiera . Corbaccio

Dal web alla carta stampata: un blog di successo si trasforma in libro. Ma funziona? Nel caso di Anna Sam e del suo «Le tribolazioni di una cassiera», caso editoriale francese ora edito da Corbaccio, vince il blog (caissierenofutur.overblog.com): più animato, articolato, illustrato; al confronto il libro sembra un po’ povero, ma offre un’articolata selezione del vasto materiale.

L’autrice ha ventinove anni; laureata in lettere, per pagarsi gli studi (e in seguito per mantenersi) ha lavorato otto anni nella grande distribuzione come «hotess di cassa», termine elegante per indicare chi svolge la mansione di cassiera. La cassa, dice Anna, «non mi consente grandi scambi tranne i bip che emette con regolarità quando passo allo scanner i diversi articoli. A forza di sentire questo rumorino sarei potuta diventare io stessa un robot. D’altronde i rapidi incontri con i clienti non è che aiutino proprio a sentirsi vivi». Contrariamente alla diplomazia usata verso i colleghi – per i quali spende buone parole – e in molte situazioni dove fa intuire senza dire, la panoramica offerta sulle varie tipologie di clienti e sui loro comportamenti è un tantino sconsolante: ignorata o insultata, la cassiera spesso viene considerata come parte dell’attrezzatura o giù di lì.

La Sam prova poi a ironizzare sui lunghi turni, sul poco tempo per la pausa, sugli inconvenienti causati dagli esseri umani o dalla tecnologia, qualche volta risultando amara o sarcastica; divertenti sono invece i capitoli con la descrizione delle uniformi indossate dalle «hostess» (in stile glamour, Nonna Abelarda, contadinella, clown, low profile, o un misto di tutte) e quello sulle tattiche usate per i furti. Lo spirito d’osservazione e la passione per la scrittura hanno sicuramente aiutato Anna Sam a tirare avanti, e il volumetto risulta più serio di quel che sembra guardando la rossa copertina minimal. In ogni caso, dopo aver letto questo libro (dall’accettabile prezzo di euro 12,60) guarderete le cassiere con occhi nuovi e più rispettosi. Chi poi è curioso di sapere come va in Italia può consultare il blog (e libro) commessafrustrata.iobloggo.com, dal taglio meno articolato ma molto illuminante sulla clientela locale…

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