Simon's cat

Simon Tofield . Simon’s Cat . TEA

Il micio di Simon, già star del web in versione animata, fa fusa sempre più grandi nel cartaceo. Il terzo volume a lui dedicato, «Simon’s Cat e la piccola peste – In casa è arrivato un gattino», è stato pubblicato da TEA nel novembre del 2011 per essere subito ristampato a gennaio 2012. I libri sono diffusi in 25 Paesi e l’autore, Simon Tofield, di recente è diventato presenza fissa del quotidiano Daily Mirror con le strip a colori del suo famelico gatto combinaguai.

Qual è il segreto del successo di Simon’s Cat? A spiegarlo ci ha pensato il Wow, Museo del Fumetto di Milano, che ha ospitato Tofield venerdì 17 febbraio in occasione della Giornata Nazionale del Gatto. Davanti a una sala stracolma, Riccardo Mazzoni ha intervistato l’illustratore, mentre la veterinaria comportamentista Sabrina Giussani lo ha… analizzato. L’esperta ha definito Tofield «un gatto» e un vero psicologo dei felini; lei stessa usa le avventure del micio per spiegare ai clienti alcuni comportamenti tipici di questi animali. Diverso da tutti gli altri gatti cartoon, quasi sempre umanizzati o utilizzati in modo simbolico, Simon’s Cat è un gatto vero, con tutti i pregi e i difetti della sua razza: crea empatia nei gattofili e incuriosisce i meno informati. Il tratto grafico aiuta la simpatia: le forme tondeggianti e gli occhi grandi ispirano negli esseri umani l’accudimento (come accade per i bambini).

In «Simon’s Cat e la piccola peste» il protagonista umano – non chiamiamolo padrone! – trova un micetto abbandonato e lo adotta, con grande stizza del «padrone di casa» che ingaggia con il nuovo arrivato varie lotte dagli effetti comici. Anche in questo caso Tofield ha osservato molto bene i propri soggetti, quattro mici dai quali trae spunti e varia ispirazione, per creare un esilarante resoconto del percorso di adattamento tra i due pelosi, fitto di dispetti, scoperte, guerre per il territorio, il cibo o la lettiera. Le alleanze, quando ci sono, vanno a scapito del povero umano, semplice bersaglio di gioco o fornitore di pappa. In qualche tavola spuntano i ricci, amici dei felini, per momenti di poesia. Per la gioia dei fan, Simon’s Cat tornerà in primavera con un nuovo libro, stavolta a colori.

Articolo pubblicato sulla Gazzetta di Parma

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