Due pinte di birra

Roddy Doyle . Due pinte di birra . Guanda

È iniziato tutto per caso. Immaginiamo Roddy Doyle dopo aver scritto un racconto il cui protagonista doveva aprire un account Facebook. Curioso ma ignorante in materia, e dopo aver chiesto informazioni ai figli sopportandone gli sguardi di commiserazione, lo scrittore prende confidenza con lo strumento e all’inizio lo apprezza molto: soprattutto in viaggio, dove lo preferisce alla televisione. Colpito dalle reazioni degli utenti alla visita di Barack Obama alla regina Elisabetta, Doyle decide di scrivere al proposito un breve dialogo fra due uomini di mezza età e di classe operaia, seduti al bar, senza dar loro un nome o una descrizione… ottenendo un inaspettato successo: like, condivisioni, commenti di ogni genere. Alcuni editori hanno chiesto a Doyle di pubblicare i contenuti della pagina Facebook, e così da quindici mesi di post è nato «Two Pints», edito da Guanda con il titolo «Due pinte di birra».

Il lavoro più difficile per lo scrittore è stato scegliere cosa inserire nel libro, creando botta-e-risposta lunghi una pagina o due, datati a partire dal 24 maggio 2011 fino al 31 dicembre 2012. La coppia di amici è poco politicamente corretta, non disdegna il turpiloquio, è insomma libera di dire quel che gli pare in una sorta di fuga dalla realtà aiutata dall’alcol. Alcuni argomenti vedono i due protagonisti più ferrati rispetto ad altri (con zero in geografia), spaziano dalla politica ai personaggi famosi – specie se appena defunti, passando per l’immancabile calcio; la prima conversazione è appunto su Obama, poi ci sono personaggi ricorrenti come Gheddafi in un continuo qui pro quo fra il dittatore e un gestore di fish and chips, o come il piccolo Damien, futuro scienziato – stilista di moda? – portato a sperimentare sugli animali. Il tutto in chiave decisamente patriottica, tanto che i due fingono di non sapere chi sia Kate Middleton e con chi sia sposata. Gli scambi di opinioni fra gli amici sono ironico/surreali e davvero spassosi; il risultato, quasi paradossale se si pensa alla genesi di «Due pinte di birra», è un omaggio al rapporto interpersonale: anche il pub è un social network in fondo, «un luogo dove la gente si ritrova e chiacchiera – LOL».

Articolo pubblicato sulla Gazzetta di Parma

Leggi la scheda libro sul sito Guanda

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